Si è svolta, nel cortile di Palazzo Chigi, la riunione tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il commissario alla ricostruzione post Sisma del Centro Italia Giovanni Legnini, l’assessore delegato alle Politiche per la Ricostruzione della Regione Lazio Claudio Di Berardino, dell’Umbria Donatella Tesei, delle Marche Luca Ceriscioli, dell’Abruzzo Marco Marsilio e i sindaci del cratere.
Anci, da sempre vicinissima alle zone colpite dal sisma era presente sia con il Presidente, Antonio Decaro, sia con il Presidente di Anci Lazio Riccardo Varone e il Sindaco di Ancona Valeria Mancinelli in rappresentanza delle Anci regionali di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.
Al Presidente Conte è stata presentato un documento in cui, in definitiva, si chiede maggiore attenzione e maggiore velocità nella ricostruzione di quei territori martoriati da quel tragico evento del 2016.
“A quattro anni da quei giorni – spiega Riccardo Varone, Presidente di ANCI Lazio – è imperativo riuscire a sbloccare una situazione che vede queste popolazioni e queste amministrazioni perse in un limbo senza fine, come Anci Lazio e con noi i colleghi delle altre Anci Regionali, ci siamo sempre impegnati perché questo avvenisse; il documento presentato oggi al Presidente Conte fa un sunto di quanto fatto fin’ora e chiede, tra l’altro, di prolungare lo stato di emergenza e di stabilizzare la struttura commissariale fino a tutto il 2024, due temi che insieme agli altri presentati sono la base perché la ricostruzione possa essere gestita in maniera organizzata.
L’Italia – conclude Varone – ha dato dimostrazione, con la ricostruzione del ponte di Genova, di saper risolvere le situazione più critiche con velocità ed efficienza, diamo luce anche a queste persone.”