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Reddito di cittadinanza e progetti di pubblica utilità

Per coordinare l’azione dei Comuni ai fini di una più uniforme applicazione della normativa in materia  di progetti utili alla collettività da parte dei fruitori di Reddito di Cittadinanza, su iniziativa della Regione Lazio e con la partecipazione delle Organizzazioni sindacali, ANCI Lazio ha recentemente avviato un confronto sui temi che riguardano l’applicazione della normativa inerente il Reddito di Cittadinanza. In particolare, il tema posto in discussione, è quello che riguarda lo svolgimento di progetti utili alla collettività per i precettori del

Il tavolo, già riunitosi due volte, è coordinato dall’assessore alle Politiche Sociali della Regione Lazio, Alessandra Troncanelli, con la partecipazione dell’assessore alle Politiche del Lavoro, Claudio Di Berardino e ha visto la presenza dei Segretari regionali di CGIL, CISL e UIL oltre a quella del Presidente di ANCI Lazio, Riccardo Varone.

Il lavoro svolto fino a questo punto, ha permesso di ipotizzare un percorso condiviso per offrire ai Comuni del Lazio, un modello operativo unico nel rispetto della normativa nazionale di riferimento, con lo scopo di evitare incomprensioni tra i Comuni e i beneficiari di RdC e tra gli stessi beneficiari.

«Abbiamo voluto avviare – spiega il Presidente Varone – una riflessione su un tema molto importante, grazie a un coordinamento organizzato, un concerto di vedute, un monitoraggio costante e l’avvio di una serie di incontri sul territorio, che informeranno sulle modalità con cui la norma viene applicata. Daremo la possibilità ai Comuni di sfruttare al meglio questa possibilità fornita dalla normativa.

La collaborazione con la Regione Lazio, per noi e per i Comuni associati è una realtà avviata da tempo che ci permette di seguire un percorso virtuoso e proficuo per tutti i soggetti coinvolti nei vari progetti che, volta per volta, portiamo avanti per i Comuni della nostra regione. Ringrazio in particolare gli assessori regionali per questa opportunità fornitaci».

Durante i lavori sono dunque stati individuati alcuni punti che dovranno essere seguiti per la gestione di questo percorso

  • Apertura di un tavolo inter direzionale quale luogo di confronto tecnico e ponte tra i due assessorati e con lo scopo di dare continuità alle azioni già poste in essere e dare impulso a quelle da mettere in campo;
  • La redazione e l’approvazione di un accordo quadro fra la Regione, i Sindacati e ANCI, con il quale definire le modalità di organizzazione per il coinvolgimento degli utenti finali, precettori del RdC, in progetti utili alla comunità;
  • Una agenda di incontri informativi sul territorio, che coinvolgano i Comuni capofila dei distretti sociosanitari;
  • La costituzione di un tavolo di monitoraggio che mantenga un rapporto costante tra i protagonisti dell’accordo, e con cui sia possibile far emergere le buone pratiche.