SCALIBUR
II progetto SCALIBUR, finanziato dal Programma Quadro Europeo di Ricerca e Sviluppo Horizon 2020, è composto da un consorzio olistico finalizzato alla riduzione dei rifiuti organici urbani e sostituirli con una nuova catena di produzione di biomateriali, formando una partnership di utenti finali, centri di ricerca e città.
I rifiuti organici, provenienti in particolare da tre comuni: Madrid (ES), Albano Laziale (IT) e Kozani (EL), sono stati oggetto di studi completi sugli schemi di qualità, logistica e gestione, per integrare sistemi e tecnologie innovative ed ottenere prodotti di alto valore basati su biomateriali.
In SCALIBUR, i rifiuti HORECA (hotel, ristoranti e bar) sono stati trasformati in proteine, lipidi e chitina dall’allevamento degli insetti, mentre la frazione organica dei rifiuti solidi urbani ha generato biopesticidi e bioplastiche mediante idrolisi enzimatica altamente solida seguita da fermentazione.
Il biogas risultante è stato potenziato dal trattamento bioelettrochimico per la produzione di prodotti chimici di base e bioplastiche, come il PHBV.
Tagliando la tradizionale linea di gestione dei rifiuti, sono stati creati nuovi modelli di business per le risultanti catene di valori circolari, applicando un approccio sostenibile per generare nuove attività e benefici.
Queste nuove fonti di profitto sono state create da un’analisi di base dei dati di gestione dei rifiuti esistenti e dei modelli di business per ciascun comune pilota, generando innovazione sociale e favorendo l’adattamento e l’adozione di nuove opportunità lungo l’intero ciclo del valore urbano.
Test e sviluppo continui durante la realizzazione del progetto SCALIBUR hanno creato e perfezionato nuovi modelli di business basati su processi innovativi con feedback raccolti da tutti gli attori interessati, al fine di migliorare la definizione, le prestazioni e l’integrazione del valore, per ridurre al minimo gli sprechi e massimizzarne i benefici.
Con le strategie di impegno sociale, le comunità hanno partecipato a tutti gli aspetti della nuova creazione di valore, calibrando i rendimenti del progetto sia per la generazione di posti di lavoro che per il miglioramento del benessere urbano, come la riduzione della dipendenza da materiali esterni e l’impatto ambientale.
- Responsabile: Giuseppe De Righi
- Referente tecnico: Andrea Vignoli
- project@ancilazio.it