Si è svolta presso l’Aula Consiliare della Città metropolitana a Palazzo Valentini la presentazione del protocollo d’intesa tra Anci Lazio e Regione riguardante la parità di genere nelle amministrazioni locali.
“Credo – spiega il Presidente di Anci Lazio, Riccardo Varone – che la valenza di questo protocollo, nato dall’impegno della Regione Lazio, della consigliera Eleonora Mattia e dall’assessora Valentina Corrado, sia l’enorme sensibilità dimostrata su un tema estremamente delicato come quello della parità di genere, un tema che, ancora oggi, vede il nostro Paese sotto la media europea, anche se i dati vedono una situazione decisamente migliore rispetto a quella di due anni fa.
Da parte sua, Anci Lazio, avrà un compito di coordinamento e monitoraggio per i prossimi due anni su quella che sarà la composizione delle Giunte, ma non si tratta di un compito di controllo passivo ma anche un compito di sensibilizzazione verso gli amministratori della nostra regione in termini di parità.
Oggi apriamo un percorso importante che spero e sono convinto sarà condiviso dagli amministratori del Lazio”.
“La nostra Regione è da sempre impegnata nel superare le differenze di genere e nel promuovere la partecipazione delle donne alla vita politica e sociale. Con questo Protocollo, garantendo un vantaggio competitivo alle realtà virtuose, miriamo a diffondere politiche egualitarie in modo capillare, lavorando sinergicamente con ANCI Lazio. A fronte dei dati ancora preoccupanti che riguardano il gender gap nella nostra società, bisogna agire con azioni concrete incentivando anche un approccio di genere nelle politiche pubbliche” – ha dichiarato Valentina Corrado, Assessore al Turismo ed Enti Locali della Regione Lazio.
“Una ‘certificazione di equità di genere’ ai Comuni virtuosi all’esito del monitoraggio e della relazione biennale di ANCI Lazio: questo quanto previsto dal Protocollo con la Regione che mira – anche tramite la costante attività di informazione e formazione sugli obiettivi prevista nel testo – alla diffusione di buone pratiche, stimolando i Comuni dal punto di vista reputazionale. L’iscrizione nell’elenco dei comuni virtuosi – pubblicata sul sito istituzionale – sarà considerato come criterio premiale negli avvisi e bandi della Regione. Uno strumento prezioso presentato questa mattina con tanti amministratori e amministratrici che saranno poi i veri motori dell’applicazione del documento. Il Protocollo si inquadra nel più ampio contesto della legge regionale 7 del 2021 – di cui sono stata promotrice – che al suo interno dedica un ampio spazio al tema dell’empowerment politico e dell’equa rappresentanza dei generi nei ruoli apicali che – ci tengo a specificare – non è una questione di quote, ma di giustizia e di sguardo sul mondo, sulle politiche, sulle decisioni che si prendono” dichiara Eleonora Mattia, Presidente IX Commissione Pari opportunità Consiglio regionale del Lazio e promotrice della legge regionale 7/2021 in materia di parità retributiva e sostegno all’occupazione femminile stabile e di qualità che – all’articolo 15 – prevede la collaborazione con ANCI Lazio in materia.
“Ringrazio Anci Lazio che ha avuto la sensibilità di promuovere questa convenzione, uno stimolo a ricercare nuovi strumenti di promozione delle pari opportunità. Come Città metropolitana abbiamo riattivato una serie di sensibilità e partiremo con un percorso nei territori per dare seguito a una serie di riforme e per valorizzare e fare formazione proprio alle donne che, con le loro competenze e passioni, sono eccellenza per tutta la nostra regione”.
Così Tiziana Biolghini, consigliere delegata Pari Opportunità, Città metropolitana di Roma Capitale.
“Voglio per prima cosa ringraziare la mia collega, Martina Domenici, delegata alle Pari Opportunità, che oggi non è presente per motivi istituzionali ma che ha seguito con impegno e passione l’iter di questo protocollo. – dichiara Luisa Piacentini, delegata alla Cultura di Anci Lazio
Sarà nostra cura portare questo documento sui territori, perché siamo convinti che la parità di genere nelle giunte comunali sia importante sotto il punto di vista culturale; una cultura che ad oggi manca ancora soprattutto all’interno dei 254 piccoli comuni della nostra regione, dove i sindaci non sentono ancora questa necessità. Dobbiamo allora lavorare per cambiare questo stato di cose e non solo controllare, ma anche collaborare con le amministrazioni locali, costruendo un modello di riferimento.
Siamo, come sempre, a disposizione dei comuni per intraprendere questo viaggio insieme”.
“Ho avviato – spiega Gianna Baldoni consigliera di Parità Effettiva della Città metropolitana – una rete delle amministratrici locali perché mi è venuto in mente un vecchio slogan che girava negli anni ’80 “Le donne, con le donne, possono”, una rete nata per creare una forma di implementazione di potere e sapere femminile all’interno della cultura di quelle persone che vogliono fare politica.
Questa rete sta iniziando a dare i primi risultati, mi sono personalmente resa disponibile ad andare nei territori per fare informazione e formazione nelle scuole sui temi del contrasto agli stereotipi di genere e quello il contrasto alle molestie di genere nei luoghi di lavoro.
Dobbiamo lavorare insieme per migliorare le cose”.