La Giornata Nazionale della Memoria e dell’Impegno, un’iniziativa promossa dall’Associazione Libera, sta per celebrare la sua ventinovesima edizione, consolidando un momento di profondo coinvolgimento emotivo nella lotta contro le mafie.
In questa giornata speciale, che si terrà il 21 marzo prossimo in collaborazione con la Rai, saranno letti i nomi delle vittime innocenti delle mafie.
La manifestazione avrà luogo a Roma, città simbolo che ospiterà oltre 700 familiari delle vittime, i quali hanno trasformato il loro dolore in un impegno civile concreto.
Dal 2017, la Giornata della Memoria è ufficialmente riconosciuta dallo Stato attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017. Quest’anno, l’Associazione Libera, insieme all’Anci Lazio e Libera Lazio, hanno organizzato un incontro di presentazione per i sindaci dei Comuni del Lazio. L’evento si terrà il 23 gennaio alle ore 10.30, presso la sala ExtraLibera in via Stamira 5, alla presenza di don Luigi Ciotti, fondatore di Libera.
All’incontro sarà presente anche Chiara Colosimo, Presidente della Commissione parlamentare antimafia e Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma.
Le dichiarazioni dei protagonisti
Il Presidente di Anci Lazio, Riccardo Varone, ha dichiarato: “La Giornata della Memoria e dell’Impegno rappresenta un momento cruciale per ricordare e onorare le vittime innocenti delle mafie. È un appuntamento che coinvolge i territori e le comunità nel segno della solidarietà e della lotta contro ogni forma di criminalità organizzata. Invitiamo tutti i Comuni del Lazio a unirsi a questo importante momento di riflessione e impegno civile“.
Il Presidente di Libera, Luigi Ciotti, ha dichiarato: “La “Giornata della memoria e dell’impegno” è un momento per non dimenticare e soprattutto per trasmettere una memoria viva alle nuove generazioni, ai giovani e studenti. Non è una semplice ricorrenza, ma la tappa di un quotidiano impegno per la giustizia, per la verità, per il bene comune.
La scelta di Roma, del Lazio è un segno di vicinanza e condivisione verso tutti i cittadini desiderosi di continuare una storia all’insegna del lavoro onesto, dell’accoglienza, dei valori e delle responsabilità civili. Le infiltrazioni mafiose, che interessano quel territorio come ormai la maggior parte delle zone del Paese, si contrastano infatti con la repressione e gli strumenti giudiziari, ma il primo e imprescindibile strumento rimane il risveglio delle coscienze. Una sfida culturale, educativa e sociale, l’orgoglio di una comunità che antepone il bene comune alle speculazioni e ai privilegi, l’operoso contribuire di ciascuno al patrimonio pubblico depredato dal crimine e dai loro complici.
Partecipare per un impegno concreto
I Comuni del Lazio sono chiamati ad aderire come primi testimoni dell’impegno dei territori e delle comunità nel combattere ogni forma di mafia. Questa è un’opportunità per ricordare coloro che hanno sacrificato la propria vita per portare avanti la missione di liberare la società dalla criminalità organizzata.
Vi invitiamo calorosamente ad aderire e a partecipare a questo significativo evento.
Rafforziamo l’impegno collettivo contro le mafie e rendiamo omaggio alle vittime innocenti.