La Conferenza Stato-Città ha raggiunto l’intesa per ripartire tra Comuni e Province i primi 500 milioni previsti dal dl Agosto per continuare ad erogare i servizi ai cittadini. Al Lazio arrivano circa 30 milioni di cui 15 solo per la città di Roma.
Lo scorso 15 ottobre, durante la Conferenza Stato-Città è stato raggiunto l’accordo che porterà oltre 500 milioni di euro ai Comuni e alle Province italiane, un fondo che permetterà a questi enti di continuare ad erogare i servizi essenziali per i cittadini, nonostante la riduzione delle entrate dovute all’emergenza pandemica.
Si tratta della prima rata dei fondi del DL di Agosto che fa capo al Fondo per l’esercizio delle funzioni degli enti locali, che ha incrementato di 1.470 milioni di euro per l’anno 2020 le risorse già previste dal DL Rilancio e che saranno ripartiti nel seguente modo:
- 250 milioni per le esigenze aggiuntive dei Comuni in fatto di spesa sociale;
- 150 milioni ai Comuni, per le spese collegate al trasporto scolastico;
- 100 milioni alle Province.
L’utilizzo effettivo dei fondi dipenderà però dalla situazione dei singoli Comuni – specifica il ministero dell’Interno in una nota – che infatti, “in base alle loro esigenze finanzieranno gli interventi più necessari alla singola realtà locale”.
“I Comuni sono l’ente di prossimità per eccellenza e i servizi erogati ai cittadini sono di primaria importanza per la tenuta del tessuto sociale del Paese intero. Questi fondi sono una boccata di ossigeno durante una situazione che vede enormi criticità anche a livello delle amministrazioni comunali le quali stanno trovando difficoltà a mantenere attivi i servizi essenziali. Come ANCI Lazio, siamo felici che il Governo si ponga accanto ai Comuni su questi temi, il lavoro di squadra e la continua comunicazione sono la ricetta giusta per uscire da questa situazione riuscendo a dare risposte ai cittadini e a rilanciare il futuro del Paese.”
Così il Presidente di ANCI Lazio, Riccardo Varone