Come già anticipato nei giorni scorsi, la giunta regionale del Lazio ha approvato, nella giornata di ieri all’estensione dei test sierologici al personale della polizia locale.
La delibera prevede anche il coinvolgimento proprio di ANCI Lazio e dell’UPI Lazio (l’Unione delle Province d’Italia), attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa.
“Siamo soddisfatti di questo traguardo raggiunto con la collaborazione di UPI Lazio.” Spiega Riccardo Varone, Presidente Anci Lazio. “La capacità di ascolto e sensibilità della Regione Lazio ha dato vita ad una giusta richiesta giunta dai sindacati (CGIL, CISL FP, UIL FPL), il corpo della Polizia Locale, da sempre radicatissimo sui territori, è di fondamentale sostegno all’opera delle Forze dell’Ordine nazionali.
Una così profonda vicinanza e attività si traduce anche in un maggiore rischio, è per questo che una conoscenza capillare dei possibili contagi diventa importantissima.”
A farsi carico dei costi la stessa Regione Lazio, provvedendo alla copertura finanziaria dell’indagine epidemiologica per un totale di 200mila euro per il 2020.
Ad individuare ed organizzare il personale di polizia locale da sottoporre ai test, saranno proprio i Comuni a cui il personale fa capo, l’adesione sarà comunque volontaria e senza nessun obbligo. Il personale soggetto all’indagine dovrà essere preventivamente informato della valenza e dei limiti del test e sottoscrivere l’autorizzazione all’utilizzo dei suoi dati e risultati ai fini di sanità pubblica. Gli esami necessari potranno essere svolti nei laboratori pubblici e privati riconosciuti dal SSR.