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Civita di Bagnoregio candidata a diventare patrimonio Unesco

Il “Paesaggio culturale di Civita di Bagnoregio” è candidato a diventare patrimonio UNESCO, lo ha deliberato il Consiglio esecutivo della Commissione nazionale italiana per l’Unesco da un progetto promosso dalla Regione Lazio e dal Comune di Bagnoregio.

La frazione di Civita facente parte del comune di Bagnoregio, in provincia di Viterbo è internazionalmente riconosciuta come uno dei luoghi di maggior pregio sia a livello regionale che nazionale.
Si trova

Si trova nella valle dei calanchi, su di una collina che con il tempo e l’erosione hanno progressivamente reso la cittadina quasi inaccessibile, ad oggi infatti è possibile raggiungerla solo attraverso un ponte in cemento armato costruito nella metà degli anni 60.
Già al tempo degli Etruschi la città di Civita si trovava a combattere il problema dell’erosione, furono infatti proprio gli Etruschi a mettere in atto una serie di soluzioni per cercare di contenere questo problema, soluzioni che vennero poi riprese anche dai Romani, con l’andare del tempo però, la città è stata via via abbandonata e solo ultimamente si è riscoperta proprio grazie al turismo.

La candidatura di Civita di Bagnoregio – commenta il Presidente di Anci Lazio, Riccardo Varone è un riconoscimento enorme per un luogo che è da sempre riconosciuto per la sua peculiarità e per quel fascino decadente e antico che porta con sé.
Come Anci Lazio siamo felicissimi che questo borgo abbia la possibilità di entrare a far parte di quella prestigiosa lista che è composta dai patrimoni dell’umanità
, sta a noi amministratori adesso, riuscire a promuovere e a valorizzare questa grande occasione che se si concretizzerà dovrà essere sfruttata non solo nel territorio comunale di Bagnoregio ma su tutta l’area della Tuscia e della regione Lazio.
Già l’altra settimana Cerveteri era entrata in lizza per divenire capitale della cultura italiana 2022, segno che i tesori della nostra regione non si fermano alla grandiosità della città di Roma ma spaziano tra borghi, paesi, colline, tradizioni e culture che nel corso della Storia hanno formato la civiltà italiana ed europea
“.

Ho appreso con soddisfazione – spiega Lubiana Restaini, coordinatrice della Consulta dei Piccoli Comuni di Anci Lazio – la notizia della proposta di inserimento nella compagine dei siti del Patrimonio Mondiale dell’Umanità del borgo di Civita di Bagnoregio.
Sono anni che questa aspirazione è maturata nelle varie sedi istituzionali e finalmente questo antichissimo centro etrusco del Viterbese è giunto all’ultimo passo verso l’ambito riconoscimento.

La Consulta Piccoli Comuni di Anci Lazio, ha ora un ulteriore motivo per sostenere ed argomentare la linea della tutela e valorizzazione, che per tutti i Comuni sino a 5000 abitanti presenta una straordinaria occasione di sviluppo ed occupazione, perché in ciascuno di essi la storia millenaria che li contraddistingue ha lasciato un patrimonio di arte, cultura, tipicità che attende soltanto di essere promosso.

Certamente Civita di Bagnoregio, con la sua rupe tufacea ed il suo Paesaggio Culturale della Valle dei Calanchi è un unicum eccezionale: ma una politica lungimirante regionale e nazionale potrebbe cogliere altre centinaia di occasioni valide per spostare quell’asse di interventi pubblici, che invece mancando, ha trascurato e spopolato le aree interne e montane in cui stanno la maggior parte dei Piccoli Comuni.

Per questo – conclude Restaini – come Coordinatrice della Consulta Piccoli Comuni di Anci Lazio rinnovo l’invito alla Giunta Regionale ed al Governo, anche in occasione del Recovery Plan, ad aumentare gli stanziamenti, oggi irrisori, sulle leggi approvate per essi.

“Sarà la bellezza che salverà il mondo” ci ricorda Dostoevskji, ed in Italia ne abbiamo tanta da salvare l’Universo“.

Questa candidatura – commenta Luisa Piacentini, delegata alla Cultura e al Turismo di Anci Lazio – vede me personalmente e tutto il Direttivo di Anci Lazio molto felici. La nostra Associazione ha sempre creduto nella valorizzazione e nella tutela del nostro territorio; la Legge sulla valorizzazione dei Piccoli Comuni della Regione Lazio è stato un passo importante e fondamentale per dare una nuova speranza a questi territori molto spesso troppo isolati e lontani dai servizi essenziali. Questa legge vuole valorizzare quelle che sono le caratteristiche di questi borghi: la qualità della vita, le tradizioni culturali, il turismo e proprio il turismo sarà un volano importantissimo se questa candidatura si trasformerà in qualcosa di ancora più concreto, portando a Civita a nei territori circostanti un afflusso di turisti importante per gli anni a venire

Ora, la candidatura dello splendido borgo di Civita, sarà sottoposta, attraverso la Rappresentanza italiana presso l’Unesco, alla valutazione degli organismi consultivi del Comitato del Patrimonio Mondiale.
L’esito sarà riportato nei lavori del Comitato nel 2022.