Importante accordo tra ANCI Lazio, Regione Lazio e Parti sociali: con indicazioni omogenee per tutto il territorio regionale, diventa finalmente operativo l’Art.48.
I nidi d’infanzia, i servizi scolastici per alunni con bisogni educativi speciali e i centri diurni non si fermano. Con diverse modalità operative e garantendo la piena sicurezza degli operatori, riprenderanno anche le attività degli altri servizi socio-assistenziali e socio-sanitari che hanno subito blocchi.
Questa, in estrema sintesi, la novità introdotta dalla firma del Protocollo d’intesa tra Regione Lazio, ANCI Lazio, Forum Terzo Settore Lazio, Legacoop Lazio, Confcooperative Lazio, AGCI Lazio, CNC, CGIL, CISL e UIL, approvato il 7 aprile con Delibera della Giunta regionale.
Un importante accordo che rende operativo quanto previsto dall’Art.48 del Decreto Cura Italia, con lo scopo di indirizzare le Pubbliche Amministrazioni verso un comportamento omogeneo su tutto il territorio regionale ed evitare l’insorgere di interpretazioni e controversie giudiziarie che non gioverebbero a nessuno.
“Continuiamo a lavorare costantemente insieme alla Regione Lazio – spiega Riccardo Varone, Presidente di ANCI Lazio – per fornire ai Comuni il supporto e il sostegno di cui hanno bisogno sui temi maggiormente importanti e di attualità.
Il lavoro che portiamo avanti insieme al Vicepresidente Leodori e la sinergia con la quale è stata coinvolta ANCI Lazio da parte dell’assessore al Welfare, Alessandra Troncarelli, sono proficui e importantissimi, una collaborazione che, anche alla fine di questa crisi, avrà la sua naturale prosecuzione e di questo non possono che beneficiarne tutte le amministrazioni e i cittadini del Lazio.
Questo accordo pone le condizioni per dare risposte urgenti ai bisogni delle famiglie degli anziani, dei disabili e delle persone in difficoltà e salvaguarda la continuità retributiva dei lavoratori operanti nei servizi e gli operatori del terzo settore che instancabilmente lavorano in questa situazione così critica e che ringrazio per la loro professionalità“
Francesca Danese, Portavoce del Forum Terzo Settore Lazio, ha tenuto a rimarcare che “Sull’Art.48, dobbiamo ringraziare le Istituzioni perché hanno messo in campo un vero e proprio lavoro di “filiera”: a partire dal Ministro Gualtieri, che ha gettato le basi del provvedimento, fino all’Assessore Troncarelli e al Capo di Gabinetto Ruberti, che l’hanno recepito e reso operativo in maniera omogenea su tutto il territorio regionale.“
“Grazie a questo accordo riusciremo a portare avanti il nostro intento di non lasciare solo nessuno, combattendo le disuguaglianze che questa emergenza sta accentuando. – ha puntualizzato Francesca Danese – Dalle famiglie più fragili e in difficoltà, ai tanti lavoratori del privato sociale, a cui finalmente viene riconosciuta pari dignità rispetto ai lavoratori pubblici.
“Non possiamo che ringraziare la Regione Lazio e l’ANCI Lazio, con il suo Presidente Riccardo Varone, per essersi rese disponibili a siglare questo accordo. – ha commentato Anna Vettigli, Responsabile Legacoopsociali Lazio – Questa situazione di emergenza ha messo in luce l’importanza del nostro lavoro per la tenuta dei servizi di pubblica utilità e la necessità di un pari trattamento rispetto ai lavoratori pubblici.“
“Finalmente sperimenteremo una reale co-progettazione dei servizi, basata non solo sulle risorse economiche disponibili, pur tenendo presente l’elemento imprescindibile della copertura finanziaria sulla base delle risorse previste nel bilancio dei Comuni, ma anche sui bisogni dell’utenza e sulle possibilità offerte dall’innovazione sociale.” ha concluso Vettigli.