Si è svolta oggi, nella sala della Promoteca del Campidoglio di Roma, la prima giornata di incontri del Seminario Esterno della Commissione Civex.
Presente anche il Presidente di Anci Lazio, Riccardo Varone, oltre al Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
Nel gennaio 2016, alla sessione plenaria dell’ARLEM (Assemblea regionale e locale euromediterranea del CdR) svoltasi a Nicosia, il Comitato delle regioni e i sindaci libici hanno lanciato insieme l’iniziativa di Nicosia, una piattaforma aperta di cooperazione tra le regioni e le città europee e comuni di ogni parte della Libia, intesa a colmare le divisioni politiche.
Contestualmente l’ANCI in collaborazione con AICS e con il sostegno dell’Ambasciata italiana a Tripoli e la DGAP del MAECI, ha avviato una importante attività di formazione nei confronti delle municipalità libiche nell’ambito del programma partecipativo ANCI “Municipi senza frontiere”.
Il seminario, che fa seguito all’approvazione del Parere ‘Bianco’ sul partenariato euromediterraneo del luglio 2021 e all’evento formativo di Siracusa del settembre scorso alla presenza di oltre 25 sindaci libici, costituisce un’opportunità di approfondimento e confronto sulle prospettive di cooperazione inter pares a livello locale e regionale nell’ambito dell’iniziativa di Nicosia e della nuova Agenda per il Mediterraneo.
“Siamo qui oggi ed è un passo importante, – ha spiegato Varone – Anci Lazio continuerà nella sua missione di portare l’Europa al centro della regione, dando la possibilità ad amministratori e cittadini di viverla e di conoscerla, perché insieme possiamo andare sicuramente più lontano e allora non fermiamoci qui, diamo una spinta e continuiamo a lavorare in concerto con Anci Nazionale per un futuro pieno di sfide da vincere per il Paese, per le regioni ma soprattutto per i cittadini, quegli stessi cittadini che oggi, dopo due anni di Pandemia cercano una guida che li traghetti fuori da questo momento verso una realtà più bella e più giusta, per tutti.
Anci Lazio – ha continuato il Presidente -, in prima linea con i progetti legati al supporto lavorativo dei migranti si pone come partner di questa linea sociopolitica, grazie a progetti come PRIMA IL LAVORO e PERSEO la nostra Associazione ha dato modo a tante persone in arrivo dai Paesi dell’Area libica, dando la possibilità di recuperare competenze lavorative già acquisite in patria ma difficilmente rapportabili a contesto italiano senza una preparazione quantomeno comunicativa.
Sono proprio i Comuni ad essere protagonisti in questa fase, i Comuni che come Enti di prossimità sul territorio conoscono meglio di chiunque altro le necessità e le possibilità di quegli stessi territori, le buone pratiche di collaborazione tra Paesi e territori diversi sono nodi cruciali per dare seguito a un melting pot di realtà che il mondo, oggi, ci mette davanti.“