Terminata poco fa la riunione, coordinata da ANCI Lazio, tra i sindaci del Lazio e la Regione; una riunione importante voluta per affrontare un momento delicato come la riapertura delle scuole con il massimo della condivisione.
Nei giorni scorsi, Anci Lazio, ha rappresentato con forza i problemi, grandi e piccoli, che ricadono sulle amministrazioni locali, per attuare con serietà e con puntualità le complesse normative per la prevenzione del contagio da coronavirus, non ultima la riapertura delle scuole sede di seggio elettorale.
Presenti alla riunione, tenutasi in videoconferenza, il vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori, l’assessore alla scuola della Regione Lazio, Claudio Di Berardino oltre al Presidente di Anci Lazio, Riccardo Varone e il Segretario Generale Giuseppe De Righi, oltre alla delegata alla scuola per ANCI Lazio, Luisa Piacentini.
Caldissimo il tema in questione, con tanti tra i sindaci intervenuti, un centinaio, che hanno portato sul banco i problemi che in questi giorni stanno affrontando sul nodo scuola. Molte defezioni fra gli insegnanti, problemi legati alla doppia sanificazione richiesta per la riapertura prima e dopo le elezioni, mancanza di mascherine, incognita banchi singoli e problema trasporti, alla fine la richiesta, tra gli intervenuti, è stata quella di poter riaprire direttamente il 24 settembre, lasciando così la possibilità di avere più tempo.
Sull’altro lato del campo la Regione Lazio che, attraverso il vicepresidente Leodori e l’assessore Di Berardino ha ribadito quanto già detto in precedenza, le scuole riaprono il 14 settembre, ben chiaro, hanno aggiunto, che i Sindaci anche in concerto con le istituzioni scolastiche locali, in caso di gravi difficoltà, possono ricorrere allo strumento dell’ordinanza, posponendo così l’inizio dell’anno scolastico.
Leodori ha annunciato anche un intervento economico da parte della Regione per coadiuvare i costi delle sanificazioni, intervento che dovrebbe essere più chiaro nelle prossime ore, ha suggerito di posporre l’inizio del servizio mensa per avere maggiore controllo e contezza delle difficoltà.
Sul tema insegnati e sulle preoccupazioni dovute alla carenza degli stessi ha commentato spiegando che il Ministero e l’Ufficio Scolastico Regionale devono dare al più presto rassicurazioni sul fatto che ci saranno abbastanza insegnanti da garantire l’avvio dell’anno scolastico.
Ultimo intervento per il Presidente Varone:
“Le difficoltà sono tante ed è palese anche rispetto a quanto detto dai colleghi sindaci intervenuti, come Anci Lazio, cogliamo con favore l’apertura della Regione relativa ad un supporto economico sulle sanificazioni, anche se attendiamo di capire di che tenore sia, importante capirlo al più presto anche per organizzarsi con le ditte addette alle sanificazioni.
Tra un paio di ore avremo una nuova videoconferenza con l’Ufficio Scolastico Regionale, in quella sede chiederemo con forza e fermezza di avere il quadro generale dei docenti e dei supplenti impegnati nelle scuole della nostra regione.
In ultimo spero che lo strumento dell’ordinanza per posporre l’avvio dell’anno scolastico venga utilizzato dai miei colleghi solo in casi di effettiva necessità, un valanga di provvedimenti in questo senso provocherebbe una serie di criticità in tutti i territori della regione, sopratutto in quei comuni che hanno al loro interno plessi scolastici che servono anche i comuni limitrofi“.