Si è svolto oggi pomeriggio, presso la Sala Tevere della Regione Lazio e in collegamento video con l’intero territorio, l’incontro “Le idee di tutti, il Lazio del futuro“.
Con questo incontro la Regione Lazio ha voluto avviare la consultazione del proprio partenariato istituzionale, economico e sociale, e del partenariato diffuso rappresentato da tutti i cittadini della regione per raccogliere contributi utili alla definizione delle priorità per la programmazione unitaria regionale 2021-2027, finanziata dai Fondi comunitari (FESR, FSE e FEASR) e dei nuovi Programmi Operativi che accompagneranno lo sviluppo del territorio regionale per il prossimo settennio.
A presiedere la riunione, il Presidente Nicola Zingaretti, coadiuvato dal vicepresidente Leodori e da alcuni assessori della giunta regionale, presente anche il Presidente di ANCI Lazio e Sindaco di Monterotondo, Riccardo Varone.
“La discussione di oggi è importante perché apre una nuova programmazione europea. Arriveranno molti fondi in Italia e dovremo essere in grado di spenderli tutti e bene per cambiare la qualità della vita. Il futuro non sono solo incognite.
Ringrazio il vicepresidente Leodori che è stato protagonista dell’impianto e dell’impostazione del lavoro che inizia oggi.
Bisogna immaginare un nuovo modello di sviluppo e individuare nuove grandi direttrici. Ci sono state sottovalutazioni sbagliate che abbiamo pagato. Il punto di arrivo non sarà mai il punto di partenza di 150 giorni fa. Se alla nostra Regione arriveranno 27 miliardi del Mes, sono cifre da capogiro per rifondare il Ssr, sarebbe un delitto nei confronti dei giovani se non cogliessimo, nella tragedia, questa opportunità. Dobbiamo essere ambiziosi e rilanciare l’Italia come modello produttivo ma serve un’idea di Paese”.
A parlare anche il Presidente di ANCI Lazio, Riccardo Varone, che ha sottolineato l’importanza dei Comuni all’interno della governance del territorio, come veicoli di prossimità per le buone pratiche e, protagonisti di quelle che saranno le iniziative nel prossimo futuro.
“È possibile aprire nel Lazio una nuova stagione per gli Enti locali basata sul riconoscimento della loro autonomia e sulla contestuale assunzione di responsabilità degli amministratori. Solo investendo sulle comunità locali si può davvero aprire una nuova fase per la Regione e per l’intero Paese.
I Comuni sono l’istituzione politica di prossimità più vicina e sensibile alle esigenze, ai bisogni, ai diritti e agli interessi dei cittadini e nella Città Metropolitana un livello istituzionale centrale. I fondi europei rappresentano importanti strumenti per effettuare investimenti e
modernizzare comunità e territori.“